IL RASOIO DI OCCAM APPLICATO A BUCHA.

Il mio primo sospetto rispetto a Bucha è che si fosse trattato di un’azione punitiva da parte di uno squadrone della morte ucraino nei confronti dei filorussi (o dei presunti collaborazionisti che si erano mostrati amichevoli con l’invasore), fatto poi ricadere sui russi in ritirata dalla città.
Era l’ipotesi più logica e più coerente. Sia per quanto riguarda la cronologia degli eventi e sia per quanto concerne i crimini commessi nel passato dai nazionalisti contro i civili e i militari (vedi torture nei confronti dei prigionieri).
I russi non hanno mai cercato di inimicarsi la popolazione civile, anzi, fanno di tutto per mostrarsi amichevoli e di supporto.
E questo l’ho potuto riscontrare ovunque, da Volnovakha fino a Mariupol.
L’esercito russo inoltre sta cercando in ogni modo di minimizzare le vittime civili. Le testimonianze che ho raccolto, per contro, parlano di forze armate ucraine che si fanno scudo della popolazione civile (scoraggiando le evacuazioni, intimidendo con minacce, prendendo posizione negli appartamenti e isolando le persone attraverso il taglio delle comunicazioni), per minimizzare le perdite e per protrarre gli assedi e il conflitto in generale. Assedi, per lo più, dall’esito ampiamente scontato a favore dei russi, soprattutto nelle regioni meridionali e orientali.
In ogni caso, se i russi si fossero macchiati di un crimine così orrendo, logica vorrebbe che avrebbero dovuto caricare i corpi sui camion per poi farli sparire in qualche altoforno o qualche miniera sotto il loro controllo.
Invece, stando alla propaganda di Kiev e a quella a rimorchio di tutto l’Occidente, cosa avrebbero pensato di fare?
Lasciare tutto così com’era per dare fiato alle trombe della propaganda.
Credere ad una versione del genere è semplicemente demenziale,
Ci sono molti soggetti pericolosi in Europa, soprattutto nel cosiddetto mondo dell’informazione, che credono che questo sia un gioco, e per uno strapuntino in qualche trasmissione grottesca o per un paio di like in più sui suoi loro post deliranti, alimentano un gioco al massacro che ci sta portando dritti verso il baratro.
Vi dico per l’ennesima volta: datevi una regolata, questo non è uno scherzo.
Il regime di Kiev prende ordini dalla Nato, e la Nato vuole a tutti i costi rovesciare la scacchiera attraverso una escalation del conflitto.
Utilizzano i codardi, le menti deboli, gli opportunisti, i collaborazionisti, per mesmerizzare la popolazione e farla agire di pancia.
E’ una tattica abusata, che solo un demente non riuscirebbe a leggere, soprattutto alla luce degli innumerevoli esempi del passato.
Non ho nessuna intenzione di vivere l’inverno nucleare per colpa della vostra crassa ignoranza, della vostra arroganza, del vostro opportunismo, del vostro arrivismo.
Di questo passo, nella migliore delle ipotesi, finiremo a raccogliere legna nei parchi per scaldarci, altro che il termostato a diciotto gradi.
Cosa pensate di fare per mandare avanti le fabbriche, di mettere quel demente di Cingolani a pedalare su una cyclette con una dinamo sotto il sedere?
Ecco invece cosa potrebbe essere in realtà accaduto a Bucha.
Semplice, lineare, logico, in linea con i tratti nazistoidi del regime mascherato dal guitto con la felpa.
I fatti riportati nei video allegati al post su Telegram sono avvenuti a Dnipro, ma potrebbero essere tranquillamente accaduti a Bucha, per poi essere attribuiti ai russi.
Ricordate sempre che questa è innanzitutto una guerra civile.
Buona visione, spero abbiate lo stomaco foderato di pelliccia.